Digiuno della Natività o Quaresima Natalizia

Digiuno della Natività o Quaresima Natalizia

Digiuno della Natività o Quaresima Natalizia 

(dal 15 novembre al 24 dicembre)

Obolo di San Paolo

Durante questo periodo i fedeli ortodossi sono tenuti a rispettare le  sottoelencate regole (ad eccezione dei bambini sotto i 14 anni, delle persone malate e delle persone sopra i 65 anni se non perfettamente in salute)
Il rispetto delle regole è una disciplina dello spirito che rafforza la Fede (come le 5 preghiere quotidiane o il ramadan per i musulmani)
Inoltre oltre allo spirito, fa bene anche alla salute.

Le coppie sposate dovrebbero astenersi dai rapporti sessuali durante i periodi di digiuno.

non si mangia:  carne, uova, latticini (latte, formaggio ecc.).

Si può mangiare: tutto il resto,  verdure, pasta, crostacei (gamberi, granchi, aragoste …), molluschi (vongole, cozze … polpi, seppie … lumache di mare e di terra …), anfibi (es.rane). Pesce.  Vino e olio sono consentiti.

Durante questo periodo il pesce non si può mangiare nei giorni di mercoledì (20 – 27 novembre e 4 -11 -18 dicembre) e venerdì (15 -22 -29 novembre e 6 – 13 -20 dicembre)

Oggi ci ritroviamo in un momento speciale, poiché il 15 novembre segna l’inizio del Digiuno della Natività, noto anche come Quaresima Natalizia. Questo periodo di quaranta giorni è un momento di preparazione spirituale in vista della nascita di nostro Signore Gesù Cristo. Durante questa Quaresima, i fedeli ortodossi sono chiamati a seguire regole specifiche, simili a un atto di disciplina spirituale. Escludendo i bambini sotto i 14 anni e coloro che sono malati o anziani, si pratica l’astinenza da carne, uova e latticini, mentre sono consentiti pesce, verdure, pasta, crostacei e molluschi. Tuttavia, mercoledì e venerdì in particolare richiedono una rinuncia al consumo di pesce. Per le coppie sposate, c’è una chiamata all’astinenza dai rapporti sessuali durante questo periodo, evidenziando la dimensione di sacrificio e autocontrollo. La liturgia bizantina, che caratterizza questo periodo, celebra diversi eventi significativi come il concepimento di sant’Anna e commemora profeti, dottori, monaci e domeniche speciali chiamate dei progenitori e dei santi Padri. Questi eventi scandiscono il percorso di preparazione all’Incarnazione di Cristo.
Come vescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, vi invito a vivere questo periodo con umiltà e disciplina spirituale. Attraverso la contemplazione della Madre di Dio, dei profeti, dei martiri e dei Padri della Chiesa, siamo chiamati a prepararci e testimoniare il mistero dell’Incarnazione. In questo spirito di preparazione, vi invito a riflettere sulla presenza di Cristo nelle nostre vite, incoraggiandoci a adorare il “Celeste Re della gloria” come fecero i re, i soldati, le donne, le vergini, i lattanti, i pastori e molti altri che, con gioia e umiltà, si avvicinarono alla culla di Cristo. Concludendo, vi esorto a partecipare a questa danza corale di gioia e celebrazione, portando ognuno la propria “culla di Cristo”. Che questo periodo di preparazione sia per noi un momento di crescita spirituale, di riflessione e di gioiosa attesa per accogliere il nostro Salvatore nel cuore.
Sua Beatitudine Filippo Ortenzi
https://www.la-notizia.net/2023/11/15/digiuno-della-nativita-monsignor-ortenzi-guida-i-fedeli-nella-preparazione-spirituale/?fbclid=IwAR0JymJSv7OS6EWOUWtdNB6qBTSnvmbMYoEMRSsUXbSEkmmkV7ddFAhmRkU
https://www.gazzettadellemilia.it/emilia/item/43765-%E2%80%9Cdigiuno-della-nativit%C3%A0-monsignor-ortenzi-guida-i-fedeli-nella-preparazione-spirituale%E2%80%9D
Obolo di San Paolo
Per il sostentamento delle attività pastorali e caritative della Chiesa il Codex Canonum ha previsto che clero, fedeli e simpatizzanti, contribuiscano, almeno una volta all’anno, alle attività della Chiesa. Ciò è stato codificato nel sottoelencato canone:

Canone 111 – Obolo di San Paolo

Comma 1) Al fine di sostenere materialmente coloro che hanno la missione di annunciare il Vangelo e sostenere le attività di carità ed apostolato della Chiesa una volta l’anno, l’ultima domenica di giugno, le comunità ecclesiali provvederanno, a raccogliere delle offerte da mandare alla cassa centrale della Chiesa per le necessità filantropiche e pastorali secondo le disposizioni impartite dalla Cancelleria della Chiesa e dal vescovo del luogo.

Comma 2) L’importo dell’obolo sarà conteggiato nel bilancio della Chiesa e ne sarà data comunicazione al Santo Sinodo ed al Consiglio Nazionale Ecclesiastico.

Donazioni volontarie possono essere mandate al

A tutti coloro che faranno una donazione di almeno 15 euro sarà mandato in dono il libro
PARLIAMO ORTODOSSO: Un cammino nella Teologia e Tradizione Ortodossa 

 

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